Consigli utili

In caso di stitichezza normalmente sono sufficienti cambiamenti nello stile di vita e nell’alimentazione per alleviare i sintomi, aiutare il benessere intestinale e risolvere il problema.

 

Di seguito alcuni consigli utili, ricordando che la prima cosa da tenere a mente è la regolarità, che aiuta il benessere intestinale.

 

Regolarità delle abitudini: è importante dedicare un po’ di tempo all’intestino ogni giorno. Il momento migliore è al mattino dopo la prima colazione, ma è fondamentale non avere fretta e non ignorare lo stimolo.

Regolarità dei pasti: è importante consumare i pasti in modo regolare, mantenendo il più possibile orari regolari. Saltare i pasti, soprattutto la prima colazione, può determinare un comportamento intestinale lento o irregolare.

Consumo regolare di fibre: in molti casi la stitichezza può essere corretta con una dieta ricca di acqua e fibre. Queste infatti legano in varia misura l’acqua e contribuiscono ad aumentare il volume delle feci.

È quindi opportuno consumare regolarmente frutta e verdura, che apportano soprattutto fibre solubili, legumi e preferire i cereali integrali a quelli raffinati.

Regolarità nel praticare attività fisica: è importante trovare il modo di svolgere costantemente un po’ di movimento. L’attività fisica infatti aiuta l’attività intestinale.

Regolarità e moderazione: alcune sostanze come caffè e alcool favoriscono la disidratazione dell’organismo. Occorre quindi moderarne il consumo ed evitare quantità eccessive. 

Suggerimenti per una corretta educazione all’uso del vasino

Suggerimenti per una corretta educazione all’uso del vasino

Il passaggio dal pannolino al vasino è un momento molto delicato per il bambino e per i genitori. Non esiste un’età precisa per questo cambiamento: il bambino deve essere fisicamente e psicologicamente maturo per imparare a controllare gli sfinteri. È importante anche che i genitori abbiano il tempo necessario per seguire con calma e pazienza il bambino nel suo percorso verso l’indipendenza dal pannolino. Occorre infatti ascoltare il bambino e osservarlo mentre prende coscienza delle sensazioni del suo corpo e del cambiamento che sta vivendo. Il bambino quindi deve essere ascoltato, incoraggiato ma mai forzato. È possibile adottare degli accorgimenti che facilitino l’acquisizione dell’abitudine all’uso del vasino.
  • Mettere comodo il bambino: i piedi devono essere appoggiati a terra e le ginocchia devono essere più alte del “sederino” per favorire la contrazione dei muscoli addominali. Se si utilizza il riduttore del W.C. è importante che il bambino possa appoggiare i piedi, su uno sgabello o su una pedana, perché le gambe non devono essere lasciate penzoloni.
  • Assicurarsi che il bambino sia a proprio agio, avendo accortezza nella scelta della stanza o dell’ambiente dove si posiziona il vasino.
  • Proporre la seduta sul vasino preferibilmente dopo i pasti in modo da sfruttare il riflesso intestinale associato al riempimento dello stomaco (riflesso gastro-colico).
  • Insegnare al bambino a non avere fretta evitando, comunque, di trattenerlo sul vasino troppo a lungo (non più di 10-15 minuti).
  • Essere pazienti e incoraggiare i progressi: non mostrarsi spazientiti o sconfortati in caso di insuccesso o se il piccolo sporca le mutandine (piccole perdite di feci si verificano naturalmente in caso di eccessivo riempimento del retto).
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