Stitichezza: dieta e alimentazione

Una delle principali cause della stitichezza è l’alimentazione. Per questo, il primo fattore su cui intervenire è la dieta e nella maggior parte dei casi, seguire un regime alimentare sano aiuta a risolvere il problema.

In particolar modo in caso di stitichezza è consigliata un’alimentazione varia ed equilibrata. Fra tutti gli alimenti, quelli che non devono mancare sono quelli ricchi di fibre, come frutta, verdura e legumi. Le fibre, infatti, aiutano a contrastare la stitichezza rendendo le feci più morbide, compatte e voluminose. Per svolgere al meglio la loro funzione ed essere efficaci, devono essere accompagnate da un adeguato apporto di acqua. In questo modo le fibre, infatti, oltre a favorire l’idratazione delle feci, contribuiscono a stimolare la motilità intestinale migliorando il transito. Infine, favoriscono il benessere della flora intestinale grazie alla loro azione prebiotica.

Per queste ragioni, è importante ricordare che anche l’idratazione gioca un ruolo significativo ed è necessario mantenere il corretto livello di idratazione per favorire l’eliminazione delle feci. In caso di stitichezza, si dovrebbe bere almeno un litro e mezzo di acqua ogni giorno. Tuttavia, nonostante i cibi ricchi di fibra siano certamente utili per combattere la stitichezza, è importante non esagerare con la quantità. Per un individuo medio, la dose ottimale di fibre da consumare giornalmente è pari a 25-30 grammi. Oltre a fibre e acqua, è fondamentale introdurre anche il giusto apporto di grassi e lipidi, nutrienti che aiutano a combattere la stitichezza in quanto concorrono a mantenere le feci ben lubrificate, favorendone lo scorrimento lungo il tratto intestinale e quindi l’espulsione. Inoltre è importante garantire il benessere della flora intestinale e la sua corretta funzionalità; non dobbiamo quindi dimenticare i cibi probiotici come lo yogurt e il kefir.